Siamo stati incuriositi, e non, poco da un
post de “Il Tirreno” il cui titolo era
I new jersey protettivi dipinti da artisti? Il nodo sono i costi.
Così siamo andati a vedere di cosa si trattava.
Dal poco che si può leggere, non essendo abbonati, la domanda rivolta ai lettori del giornale sembrava retorica.
A voi cosa piacerebbe in piazza Menconi a Marina? Barriere NewJersey di cemento colorate e decorate per mano di street artist oppure blocchetti di marmo, scolpiti da artisti o studenti dell’accademia della scuola del marmo?
Evidentemente all’interno dell’amministrazione comunale qualcuno ci sta pensando.
Mouse alla mano siamo andati a vedere com’è fatta piazza Gino Menconi (street view).
A lume di naso sembrerebbe il salotto buono della città, per capirlo, basterebbe l’immagine presente all’inizio di questo post. Ma una vista dall’alto rende molto meglio l’idea.
arbutulla tuttu che non sso capitu fra!
Ma veramente l’amministrazione comunale di Carrara ha il dilemma NewJersey vs marmo?
Forse nessuno di lor signori si è accorto che tutte le più belle statue realizzate da mano umana negli ultimi 700 anni circa, sono fatte con un materiale che si chiama marmo di Carrara ? Una per tutte il David di Michelangelo.
Carrara è sinonimo di marmo dalla notte dei tempi!
Qualcuno pensa veramente che un NewJersey di cemento, anche se decorato da illustrissimi street artist, sia più bello di una statua in marmo?
ma feve da ‘ntel culo!
(glossario: feve da ‘ntel culo)
Ovviamente, visto che il comune è il promotore di questa iniziativa, non esistono i vincoli ambientali e paesagistici che solitamente incombono sui normali cittadini. In fondo alla piazza c’è una chiesa il cui primo insediamento è datato 1776, qualcuno si è accorto?
Il cosìddetto terroir, meglio se detto all’italiana territorio, non può valere solo per il vino. In Francia sono riusciti a far passare per una prelibatezza un pollo, osannato da chef e gourmet, il mitico poulet de Bresse.
A chilometro zero, avete a disposizione il miglior marmo del mondo, come fate a pensare ai NewJersey? Valorizzate il territorio in modo adeguato. marmo non cemento compresso.
Un piccolo suggerimento per il comune per trovare due spiccioli.
Fatevi sponsorizzare ogni singola scultura da mettere in piazza, con la stessa procedura che solitamente utilizzate per le rotatorie, ma in modo più discreto se possibile.
Una scritta sul basamento con l’indicazione:
— del nome dell’artista,
— del titolo dell’opera,
— del nome di chi ha fornito il marmo, anche questo potrebbe essere una donazione della cava,
— del virtuoso mecenate che ha pagato quanto rimaneva.
Dovrebbe andare più che bene.
E’ vero, il problema della reperibilità dei fondi è annoso e strozza qualsiasi iniziative delle amministrazioni purtroppo. Anche se, a dire il vero, quando si tratta di reperire fondi per rotatorie, autovelox o amenità del genere i soldi, magicamente, si trovano sempre.
Non è che per caso utilizzando NewJersey la spesa potrebbe ricadere in quel famoso 2% di bonus per la progettazione?
Piccola nota a margine per le amministrazioni comunali di tutta Italia: prima di prendere decisioni basate solo sulla vile pecunia, fate un giro per i centri storici delle vostre città. Quello che scoprirete potrebbe lasciarvi a bocca aperta. Chi vi ha preceduto, molti anni or sono, aveva come parametro fondamentale la bellezza non il soldo.
Aspettiamo di vedere come finisce questa storia prima di inserire Carrara nella mappa OPA.
stay tuned!