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puji (m, p) [pu-ji]: Polli.
PIM(m, s): Acronimo di Piccolo Imprenditore Marchigiano. Persona che si è costruita da sola senza tante attenzioni per la forma e l’estetica. Neanche lui sa bene come sia riuscito ad avviare la sua attività. Noto per fare l’esatto contrario di quello che una persona sana di mente farebbe.
pimmismo (lett.): Corrente di pensiero molto in voga nelle Marche dalla metà del secolo scorso fino ad oggi. I capisaldi di questa corrente sono molto ben delineati e relativamente semplici. Liberismo assoluto in economia, ma solo per i propri affari personali, per tutto il resto devono pagare gli altri, il PIM deve essere esentato in quanto benefattore della società. Il fautore del p. pensa che:
• tutto gli sia dovuto e chiunque deve piegarsi ai suoi voleri,
• può fare qualsiasi cosa la sua mente bacata partorisca,
• l’economia mondiale gli ruota intorno, non si rende conto che è un insignificante granello di sabbia nel deserto del Sahara. Un pò la stessa posizione della Chiesa quando scomunicava chiunque non era in linea con le sue farneticanti teorie. Chiesa e PIM/GIM hanno la stessa mentalità aperta. Galileo fu riabilitato nel 1992, solo dopo 359 anni dalla condanna e dopo 11 anni di febbrile lavoro della commissione scientifica istituita da Giovanni Paolo II,
• adotta l’LTCGI come sistema di lavoro per la produzione.
• mette arroganza in tutto quello che cerca maldestramente di fare da solo. Se è fatto da lui è sicuramente fatto bene.
• nell’ultimo ventennio ha votato Forza Italia, Popolo della libertà e rivoterà Forza Italia perché è fermamente convinto che un “imprenditore” come B. è più sensibile alle problematiche della piccola industria.
Non è bastato un ventennio di sfracelli per convincerlo che B. pensa esclusivamente alla propria fava, in senso metaforico e non.
puttan-tour (gerg.): Attività ricreativa solitamente fatta dalle 22.30 fino alle 01.00, andare oltre non serve, poi diventa noioso. Uscita di gruppo per andare a sondare il terreno delle professioniste del sesso a pagamento. Tutto inizia come una goliardata, spesso condita da un eccesso di tasso alcoolemico dei partecipanti. Finisce, quasi sempre, come il Monopoly qualcuno torna allo start senza prendere i 20 euro, anzi alleggerito dei 50 che ha lasciato a qualche professionista della notte. Dopo l’affaire Sircana, quella Elkan senza dimenticare Marrazzo, sono molto in voga anche i trans-tour.
pidocchiusu (m, s) [pi-do-cchiu-su]: dispregiativo marchigiano utilizzato per apostrofare una persona tirchia, spilorcia, avara. Persona tendenzialmente molto parsimoniosa dedita esclusivamente a non far uscire il denaro dalle proprie tasche. Finché rimane al calduccio nella tana è impossibile spenderlo. Utilizzato indifferentemente sia per apostrofare il parsimonioso di tipo 1, sia quello di tipo2. Un ampia e circostanzia disamina del fenomeno viene fatta nel post Lu pidocchiusu.
pedicate (gerg.) [pe-di-ca-te]: Impronte lasciate su terreni di scarsa consistenza durante la deambulazione di un animale bipede. Termine di uso frequente nelle Marche, in special nelle provincie di MC, FM, AP e in parte di quella di AN. (fig.) Sovente utilizzato per indicare ad una persona che si sta incamminando su una brutta china, come ad esempio: il vizio, la dissolutezza e il gozzoviglio:    ssi pijato le stesse pedicate de babbitu, tutte le sere jo per Chienti.   

😉

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